"Il miracolo non è quello di camminare sulle acque, ma di camminare sulla terra verde nel momento presente e d'apprezzare la bellezza e la pace che sono disponibili ora" Thich Nhat Hanh

L'ansia è un'emozione di base che, per quanto possa risultare sgradevole a chi la prova, ha una funzione evolutiva per l'individuo in quanto attiva uno stato di allerta e vigilanza indispensabile alla nostra sopravvivenza. L'ansia è fisiologica quando serve a riconoscere un pericolo, consentendoci di reagire in modo funzionale a questo. L'ansia è patologica quando invece è dovuta a una paura immotivata e persiste anche in assenza di minacce concrete oppure quando la risposta di allarme della persona è sproporzionata rispetto all'evento incontrato. L'ansia infatti, differentemente dalla paura, dipende molto dalla percezione che abbiamo della situazione ansiogena, che generalmente viene amplificata a caricata di significati soggettivi in grado di creare una preoccupazione eccessiva e ingiustificata e una spiccata propensione alla ruminazione mentale.

I disturbi d'ansia possono assumere diverse forme nella vita di una persona: fobie, disturbi da stress, attacchi di panico, ansia generalizzata, guidare verso la depressione...ma ciò che accomuna tutte queste tipologie di ansia è che ognuna di esse è in grado di gettare la persona in uno stato progressivo di impotenza dovuto al proprio senso di inadeguatezza e sfiducia nelle proprie capacità di superare i momenti difficili a cui l'ansia ci espone.

 

Le sensazioni e i sintomi legati ai disturbi d'ansia

Molto spesso non ci è chiara la causa e l'origine della nostra ansia, ma ciò che è evidente è la nostra costante sensazione di perdere il controllo e il potere sulla nostra vita, sentendoci in balia degli eventi ed esposti ai pericoli. La sicurezza in noi stessi, l'autostima, il senso di efficacia percepito cominciano a subire duri colpi e piano piano s'indebolisce la nostra fiducia in noi stessi e nelle nostre risorse, viene compromessa la nostra autonomia e indipendenza e cominciamo ad adottare uno stile di vita evitante nei confronti di tutte quelle esperienze che reputiamo difficili da gestire, troppo sollecitanti e che ci potrebbero esporre al giudizio degli altri.

Gradualmente l'individuo finisce per essere ingabbiato nella prigione di limiti e divieti che si autoimpone e si consacra alla rinuncia e alla sconfitta, adottando uno stile di pensiero e di vita che può condurre lentamente verso un disturbo depressivo.

Questa situazione di disagio può comportare risvolti negativi

sul piano psichico:

- senso di confusione e pericolo

- difficoltà di concentrazione

- scarsa fiducia nelle proprie abilità

- tendenza preferenziale all'evitamento e all'isolamento

- inclinazione alla ruminazione mentale

sul piano neurofisiologico:

- forte senso di stanchezza

- tachicardia

- aritmie

- apnee improvvise

- difficoltà a respirare in modo fluido

- sbalzi di pressione improvvisi

- sudorazione eccessiva

- vampate di calore e/o brividi di freddo

- spasmi muscolari

- contratture dell'apparato muscolo-scheletrico

- disturbi gastro-intestinali

- disorientamento e vertigini

 

La Mindfulness nella gestione dei disturbi d'ansia

Generalmente, quando una persona sperimenta uno stato d'ansia, di tipo acuto o prolungato nel tempo, la sua unica intenzione è quella di liberarsene il prima possibile: non le interessa tanto conoscerlo, comprenderlo quanto invece abbatterlo, sopprimerlo, farlo sparire e avere la certezza che non si ripresenterà mai più!

Spesso è proprio questo atteggiamento avversativo, giudicante ed espulsivo nei confronti di questa emozione che invece la alimenta. Per noi è molto difficile accettare queste emozioni sgradevoli e dare loro una dimora, pertanto queste vagano erranti dentro di noi in cerca di una patria, pronte ad emergere ogni volta che ne capita l'occasione.

La Mindfulness e il protocollo MBSR ci aiutano a confrontarci in modo equilibrato e saggio con queste parti di noi respinte ed emarginate, mettendoci nella condizione di offrire loro un atto di ospitalità ed accoglierle ed elaborale, integrandole in modo funzionale e utile nella nostra vita. Le pratiche di consapevolezza basate sulla Mindfulness, grazie al focus intenzionale dell'attenzione sull'esperienza del momento presente, sono in grado di apportare benessere alla nostra vita di tutti i giorni attraverso:

- crescente stabilità emotiva

- adeguata modulazione della paura

- flessibilità di risposta

- sana gestione dello stress legato all'evento ansiogeno

- equilibrio psico-affettivo

- regolazione corporea

- sintonizzazione con i nostri reali bisogni

- l'affinamento delle competenze interpersonali

- integrazione neurale dovuta alla possibilità di fare volontariamente un'esperienza autodiretta della realtà vissuta in quel momento che stimola nuovi pattern di attivazione neurale plasmando la struttura stessa del cervello.